Esercizi
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I due guerrier, poi che dal vago obietto /rivolser gli occhi, entràr nel dubbio tetto (ottava 7)
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Deh! poi che sdegni me, com’egli è vago / mirar tu almen potessi il proprio volto (ottava 22)
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Dal fianco de l'amante (estranio arnese) /un cristallo pendea lucido e netto.
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acque stagnanti, mobili cristalli,/fior vari e varie piante, erbe diverse (ottava 9)
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I due guerrier, poi che dal vago obietto /rivolser gli occhi, entràr nel dubbio tetto (ottava 7) → Dopo che.
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Deh! poi che sdegni me, com’egli è vago / mirar tu almen potessi il proprio volto (ottava 22) → Poiché.
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Dal fianco de l'amante (estranio arnese) /un cristallo pendea lucido e netto. → Specchio.
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acque stagnanti, mobili cristalli,/fior vari e varie piante, erbe diverse (ottava 9) → Ruscelli.
E fugge Antonio, e lasciar può la speme
de l'imperio del mondo ov'egli aspira.
Non fugge no, non teme il fier, non teme,
ma segue lei che fugge e seco il tira.
Vedresti lui, simile ad uom che freme
d'amore a un tempo e di vergogna e d'ira,
mirar alternamente or la crudele
pugna ch'è in dubbio, or le fuggenti vele.
E fugge Antonio, e lasciar può la speme
de l'imperio del mondo ov'egli aspira.
Non fugge no, non teme il fier, non teme,
ma segue lei che fugge e seco il tira.
Vedresti lui, simile ad uom che freme
d'amore a un tempo e di vergogna e d'ira,
mirar alternamente or la crudele
pugna ch'è in dubbio, or le fuggenti vele.
Ristabilire l'ordine Soggeto+Verbo+Oggetto:
1. Ella dinanzi al petto ha il vel diviso, / e 'l crin sparge incomposto al vento estivo;/ langue per vezzo, e 'l suo infiammato viso / fan biancheggiando i bei sudor più vivo.
2. tal si fece il garzon, quando repente / de l'arme il lampo gli occhi suoi percosse. / Quel sì guerrier, quel sì feroce ardente / suo spirto a quel fulgor tutto si scosse, / benché tra gli agi morbidi languente, / e tra i piaceri ebro e sopito ei fosse.
- Ella ha il vel diviso dinanzi al petto e sparge il crine incomposto al vento estivo; langue per vezzo, e i bei sudor biancheggiando fan più vivo 'l suo infiammato viso.
- tal si fece il garzon, quando repente il lampo de l'arme percosse gli occhi suoi. Quel suo spiro sì guerrier, sì feroce si scosse tutto a quel fulgor, benché ei fosse languente tra gli agi morbidi e ebro e sopito tra i piaceri.