passato remoto
Grammatica
Tra le forme che più frequentemente si discostano dall’uso moderno indichiamo: verbo essere: fusti = fosti, fue= fu, fuste = foste, furo= furono. Nel toscano antico, per es. in Dante, la 6 a p. aveva anche le forme foro e fuoro. Verbo avere: ebbimo= avemmo. Tutte le coniugazioni presentano nella lingua letteraria fino all’800 le forme in –ro per la 6 ap.: amaro, potero, sentiro. Altre forme tipiche di 6 a p. quelle sincopate in –arno, -erno, –irno: portarno, perderno, sentirno (= portarono, perderono, sentirono) e, in poesia almeno fino al ‘500, le forme in –ono come dissono= dissero, anche apocopate come fecion= fecero. Rara la 6 a p. della 1 coniugazione in –orono (peccorono, Machiavelli). Nella 2. e 3. coniugazione fino al ‘600 si trovano in poesia come arcaismo le forme di 3 a p. del tipo partio= partì. Da notare in particolare feo= fece, gìo = andò, da gire/ire.