alternanza vocalica in protonia
Fonetica
Alternanza tra due vocali nella sillaba che precede quella tonica, quella cioè dove cade l'accento. Alcuni termini oscillano perché un allotropo si ritiene più letterario (officio) dell’altro (ufficio), vertù/virtù, altri perché si mantiene nella lingua poetica la o oppure la e etimologica (occider, polito, securo). Non mancano però le forme innovative rispetto al latino: accanto a rumore <rumor troviamo fino all’800 romore. Propria del fiorentino è la variante in a nel caso danari/denari. L’alternanza è frequentissima lungo tutto l’arco della letteratura italiana e si presenta ancora oggi in alcuni casi: obbedire/ ubbidire.