Cos’è il poema?
La Divina Commedia (1306-1321) di Dante Alighieri è il poema fondatore della letteratura italiana. Riprende dai classici il tema della visita nell’aldilà. Il metro usato è la terzina dantesca.
In Italia il poema epico-cavalleresco si sviluppò alla fine del ‘400. Centro propulsore fu la corte degli Estensi a Ferrara. Qui nacquero l’Orlando Innamorato (1495) di Boiardo, l’Orlando Furioso (1532) di Ariosto e la Gerusalemme Liberata (1581) di Tasso. I poemi, che prendono spunto dai cicli carolingio e arturiano, narrano di amori e di battaglie tra guerrieri cristiani e infedeli; elementi avventurosi e magici hanno ampio spazio. Il Morgante (1483) di Pulci e La secchia rapita (1624) di Tassoni sono poemi cavallereschi in chiave eroicomica. Il metro del poema cavalleresco è l’ottava.
Poemi mitologici ruotanti intorno al tema amoroso sono le Stanze (1494) di Poliziano, il Pastor Fido (1590) di Guarini e l’Adone (1623) di Marino che sviluppano il motivo arcadico-bucolico. Il poemetto Il Giorno (1801) di Parini riprende in chiave parodica il genere e ne sancisce il tramonto.
Links nel glossario: allegoria, captatio benevolentiae, canto, endecasillabo, locus amoenus, ottava, proemio, rima, strofa, terzina.
Proposte di lettura:
- Confrontare la metafora della rosa nelle ottave 14 e 15 della Gerusalemme Liberata di Tasso con quella delle ottave 156-160 nell’Adone di Marino.
- Ricercare in rete il primo canto della Gerusalemme Liberata di Tasso e confrontare le prime quattro ottave con con le prime tre dell’Orlando Furioso.
- Confrontare la descrizione di Simonetta nelle Stanze di Poliziano 43-47 con quella di Armida nell’ottava 18 e 23-24 della Gerusalemme Liberata di Tasso.