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L'interrogazione delle testimonianze e la fenomenologia dell'accrezione: il caso dei "Rerum vulgarium fragmenta" (Canzoniere) di Petrarca. Workshop con Prof. H. Wayne Storey (Indiana University Bloomington)

28.11.2018 | 10:00 c.t.
Volantino Storey-RVF

Volantino Storey-RVF

Introduzione: Prof. Dr. Bernhard Huss
In italiano

Il rapporto fra la forma ideale dell’Opera e la rappresentazione dell’opera nelle sue diverse testimonianze, dall’ “originale” all’ “archetipo” e attraverso le famiglie di codici, è spesso condizionato da un fenomeno che si realizza come “accrezione”, cioè un’integrazione a più livelli del testo di una lettura ermeneutica. Basti pensare alla formula grafica, ormai tipica nelle edizioni moderne, di LAU-RE-TA fra le parole del quinto sonetto dei Fragmenta (Quando io movo i sospiri a chiamar voi). Né Petrarca né i suoi primi copisti avrebbero mai messo in risalto la sillabazione del nome di Laura. Invece l’accrezione entra nel testo dal margine, zona per eccellenza di commento e interpretazione, di un codice del 1470 circa. La presentazione di Storey commenta diverse forme di accrezione fra i codici e le edizioni a stampa dei Fragmenta di Petrarca e riflette sul fenomeno come principio fondamentale della filologia materiale.

Zeit & Ort

28.11.2018 | 10:00 c.t.

Freie Universität Berlin, Habelschwerdter Allee 45, Aula KL 32/102